Con Maria Assunta, gli occhi al Cielo

La solennità dell’Assunzione di Maria al cielo che si celebra il 15 agosto è una delle feste più luminose e cariche di speranza dell’anno liturgico. In questo giorno, la Chiesa contempla il mistero della Vergine Santissima che, terminato il corso della sua vita terrena, è stata assunta in anima e corpo alla gloria del cielo. Maria non è solo colei che ha portato il Salvatore nel mondo, ma è anche la prima creatura a condividere in pienezza il destino glorioso della risurrezione, promesso a ogni battezzato.
In un tempo come il nostro, se gnato da incertezze, crisi sociali ed economiche, tensioni internazionali e, spesso, da una diffusa sfiducia nel futuro, l’Assunzione di Maria ci parla con forza di speranza. Non una speranza vaga o ingenua, ma una speranza fondata sulla fedeltà di Dio, che ha innalzato l’umiltà della sua serva. Il suo destino ci assicura che il cammino della fede, vissuto con amore e dedizione, conduce davvero alla vita piena, alla gioia senza fine.
Maria, nella sua umiltà e disponibilità alla volontà del Padre, diventa per noi segno di consolazione e modello di fiducia. La sua Assunzione ci ricorda che la vita non è un viaggio verso il nulla, ma verso un abbraccio eterno. In lei, vediamo realizzate le parole del Magnificat: Dio «ha guardato l’umiltà della sua serva» e «innalza gli umili». In un mondo che spesso esalta il potere, il successo e l’apparenza, Maria ci ind ica una via diversa: quella della mitezza, della fede semplice, dell’amore gratuito.
Anche oggi, come comunità, abbiamo bisogno di rivolgere lo sguardo al cielo non per fuggire dalla terra, ma per trovare luce e forza per abitare con fede il nostro tempo. Che Maria, Regina assunta in cielo, ci accompagni e ci aiuti a vivere ogni giorno con lo sguardo rivolto a Cristo, suo Figlio, e con il cuore attento alle necessità dei fratelli.
Celebreremo la Messa dell’Assunta, venerdì 15 agosto, sul sagrato della chiesa alle ore 20
